Dopo un lungo silenzio, eccoci tornati 🙂 e senza girarci attorno, vi raccontiamo la nostra nuova e enorme avventura e il motivo per cui non ci siamo fatti sentire per un po’.
Proprio così, abbiamo preso casa e l’abbiamo ristrutturata.
Il nostro è stato un amore a prima vista. Non importa quanto fosse mal messa, sapevamo che era lei la casa che faceva per noi. Una casetta indipendente, comoda dal centro in cui viviamo, ma allo stesso tempo situata in un luogo tranquillo.
Un bel giardino, pieno di ortensie, che fioriscono miracolosamente senza fare niente (da qui il nome la Casa delle Ortensie :)).
Un alloggio abitabile raccolto con spazio a sufficienza, senza essere smisurato. Una vecchia rimessa da sistemare e trasformare in una bellissima officina per le creazioni di Riciclo Design!
Le idee c’erano tutte. Ma dall’immaginazione alla pratica, si sa, le cose cambiano…
Un sogno che si è realizzato, perché è da quando sono bambina che sogno di avere una casa, di crearla come piace a me, di scegliere i pavimenti, la cucina, l’arredo :D.
Senza mezzi termini vi rivelo subito che come ogni bel sogno non è tutto rosa e fiori. La verità è che è stata una bella fatica. Una faticaccia.
Tuttavia ne è valsa la pena e alla fine siamo rimasti soddisfattissimi.
Cosa ne pensate?
Ecco come è andata. A metà febbraio, firmato l’atto, abbiamo trovato un’impresa che ci facesse un buon prezzo. Le idee erano chiare: volevamo rifarla conservando il più possibile lo spirito originale. L’immobile, però, era vecchio (anni ’50 ) e necessitava interventi drastici.
Spaccato tutto (sembra facile), sono passati a ricostruire: impianti nuovi, battuto, muri, serramenti e finalmente è arrivato il momento delle finiture.
Vedere la trasformazione, il prima e il dopo, vedere i tuoi progetti prendere vita è una soddisfazione che riempie il cuore.
Non nego i momenti di sconforto per tutti gli imprevisti burocratici e tecnici. Se ne siamo venuti fuori, io e Sergio, in tempi brevi è stato grazie ai bravi professionisti con cui abbiamo lavorato, alla famiglia che ci ha supportato e naturalmente a Sergio che in prima persona si è occupato:
- della putrella da 250 chili di ferro che deve reggere il muro portante che abbiamo abbattuto. Vi assicuro che vederla montare è stato impressionante.
- dei serramenti in alluminio;
- delle porte esterne e interne (che devono ancora arrivare);
- delle ringhiere in ferro;
- della tinta interna e
- di quella esterna -_-…
si lo so, non è umano ;)!
Ecco un tour veloce 🙂
La cucina
Il bagno ancora senza porta 😛
La libreria
Nei prossimi post vi racconterò tutti gli spazi abitativi, le scelte che abbiamo fatto e le soluzioni che abbiamo trovato per spendere meno.
Nella Casa delle Ortensie c’è anche una bellissima Officina per dare vita a innumerevoli progetti 🙂 e due nuovi arrivati, si chiamano Mozart e Brugola. Non sono teneri?